In questo video Marco Montemagno prova l'APP per chiacchierare con Chat GPT. Alcune considerazioni sono interessanti. La Prima è quan...
In questo video Marco Montemagno prova l'APP per chiacchierare con Chat GPT.
Alcune considerazioni sono interessanti.
La Prima è quanto brava è l'AI a comprendere il parlato umano. Ricordo che noi spesso biascichiamo le parole e noi stessi facciamo fatica a capire come parlano e cosa dicono certe persone.
La Seconda. Per Montemagno non è ancora fluida la chiacchierata invece a mio avviso è pazzascamente veloce perché l'A.I. va a pescare tra miliardi di dati e riesce ad estrapolare elementi per fare conversazione. Molto probabilmente i nostri schemi di conversazione devono essere più prevedibili e (quindi limitati) di quanto pensassi.
La Terza considerazione riguarda il fatto che ho trovato interessante l'idea di usare questa AI per fare "Brain Storming".
Chat GPT VOCALE impatterà su tutti i lavori di risposta telefonica?
Forse si o forse no. Forse come la Radio è riuscita in qualche modo a sopravvivere alle evoluzioni tecnologiche forse anche vari servizi a risposta umana resisteranno all'arrivo dell'A.I.
Tuttavia già mi immagino tutti quegli imprenditori che hanno aziende che forniscono assistenza telefonica o online in audio che brameranno di avere una cosa del genere per il loro servizio. E all'inizio accetteranno anche il fatto di avere un'unica voce come quella nel video, ma sicuramente chiederanno di poter personalizzare la voce. Anzi di clonare la voce magari di assistenti in modo che possano rispondere 24ore su 24.
Lo step successivo penso sia un bel po' più complesso cioè avere anche un volto che reagisca alla comunicazione non verbale, ma quando lo faranno attraverso la webcam la AI vedrà cose che l'occhio umano medio non è allenato a vedere e non sarà capace di vedere come ad esempio le micro smorfie cose che si vedono solo rallentando i video ad esempio, perché sono movimenti che fanno i volti umani a volte anche più velocemente di 1 secondo, e quindi riuscirà a capire in termini empatici una persona meglio di qualsiasi umano.
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